La cosa più difficile è mettere in pratica le tue certezze. Devi confrontarti con il mondo, un mondo popolato di persone estremamente diverse da te. Non so se si nasce o si diventa certi. Io credo di essere nata sicura, con l’idea ben fissa in testa di quel che volevo da me stessa consapevole o inconsapevole di quello che ero. Sapevo cosa volevo fare da grande già a 5 anni, sapevo che se c’era una cosa che mi interessava ero disposta a passare sul cadavere di chiunque mi si fosse messo contro. Poi cresci e ti rendi conto che lottare vale solo per quel che vale ovvero sè stessi, semplicemente perché la volontà altrui non può essere manipolata. Succedono delle cose con le persone e noi possiamo solo stare a guardare e decidere per noi. Decidere se stare o andare. Decidere se rincorrere qualcosa o non farlo. Decidere se esserci comunque in veste diversa o meno. Io decido di esserci anche quando le cose non vanno esattamente come avrei auspicato perché non posso pensare di essermi sbagliata nella valutazione di una persona. Perchè sprecare non è una parola che fa parte del mio vocabolario. Perché anche se porto gli occhiali sono sicura di quello che vedo. E sono sicura di non aver visto solo aridità e silenzio ma un potenziale creativo con la “C” maiuscola che con il tempo sarà capace di esprimere quello che sente attraverso il suo lavoro.
xoxo
M.
Raquel Zimmermann for Marc Jacobs S/S 2009 by Juergen Teller